sabato 17 gennaio 2015

Spostamenti#9

Ciao a tutti/e!
Ecco il nuovo argomento per la rubrica di questa settimana, gli spostamenti.....Buona lettura! 

Sono stato a Lisbona e ho pensato a te
Autore Luiz Ruffato, uscito nelle librerie nel 2011.
Trama: Sérgio ha deciso di smettere di fumare e ha anche capito che, se vuole dare a suo figlio un futuro migliore, non può rimanere in Brasile. Deve lasciare tutto - gli amici, la famiglia e lo sperduto paesino di Cataguases - e andare in Europa, a Lisbona, dove tutto è possibile e dove chi ha il coraggio di partire, lavorando duramente, può guadagnare bene e  tornare presto a casa. Non andrà così. A sue spese. Sérgio capirà che l'Europa non è un paradiso, ma un inferno da dove nessuno torna più indietro. Tanto vale, quindi, ricominciare a fumare. In un romanzo che è un piccolo capolavoro, Ruffato racconta il dramma della clandestinità e, dal Brasile, ci dice chiaramente cosa siamo diventati.


Non dirmi che hai paura
Autore Giuseppe Catozzella, uscito nelle librerie nel 2014.
Trama: Samia è una giovane ragazzina di Mogadishu. Ha la corsa nel sangue. Divide i suoi sogni con Ali, che è amico del cuore, confidente e primo allenatore appassionato. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell'irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il Paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto e le prime affermazioni la candidano alle Olimpiadi di Pechino dove non vince ma si fa notare. Il suo vero appuntamento sarà quello di Londra. Ma tutto diventa difficile. Corre chiusa dentro il burka, il padre viene ucciso al mercato di Bankara, la sorella decide di fuggire in Europa, Ali entra nel gruppo dei terroristi. E' tempo di andarsene. Allenarsi ad Addis Abeba e farsi candidare per Londra. Purtroppo il comitato olimpico di Mogadishu non fa arrivare i documenti necessari e Samia si scopre clandestina. Sola, decide per il viaggio, il terribile viaggio dei migranti dall'Etiopia al Sudan, e attraverso il Sahara verso la Libia per poi arrivare via mare in Italia. Sono mesi di umiliazioni, vessazioni, di pura devastante corporeità. Quando sale sulla barca per Lampedusa, Samia è il sogno di sè stessa, e l'acqua azzurra della libertà la inghiotte per sempre.

Il ritorno
Autrice Dulce Maria Carroso, uscito nelle librerie nel 2013.
Trama: Rui ha quindici anni, e non capisce perchè sono dovuti partire così tardi. E' l'ultimo aereo che lascia l'Angola prima dell'indipendenza e c'è una confusione terribile, gli ex coloni portoghesi fanno quasi a botte per andare via. Rui non sa come fare, con la madre e la sorella. E papà non arriva. Rui non ha mai visto la madrepatria. Quando scendono dall'aereo fa freddo. In Angola il freddo non esisteva. L'albergo di lusso dove li sistemano insieme a una massa di profughi è strano, sono tutti gentili ma distanti, sembrano in imbarazzo per loro. E papà non arriva. Rui non sa come fare. Non sa come fare con la madre malata, con le pasticche che non si trovano, con le crisi che incombono. Non sa come fare con la sorella, che per integrarsi dimentica la vita di prima. Non sa come fare con la moglie del portiere che lo guarda con quegli occhi. Non sa come fare con la nuova professoressa che tratta lui e gli altri compagni "angolani" da deficienti. Ma papà quando arriva?

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