sabato 3 gennaio 2015

Passato#7

Ciao ragazzi!
Ecco l'argomento della rubrica di questa settimana... il passato!!
Secondo voi ci si può liberare definitivamente del proprio passato? Secondo me no, perchè comunque ciò che una persona è oggi, è frutto anche delle esperienze passate, e quindi nel bene e nel male, esse hanno contribuito a forgiare il carattere, il modo di essere e il modo di agire di un individuo.
Nei tre libri che vi presento oggi il passato di ognuno dei protagonisti si intreccerà con il presente, e in un modo o nell'altro, li obbligherà a fronteggiare tale passato. Ho letto tutti e tre questi libri, e quello che ho amato di più è stato La pioggia prima che cada, in quanto permette di trarre un'importante conclusione.... con il proprio passato, prima o poi, bisogna fare pace. Buona lettura!!

Il gusto proibito dello zenzero
Autrice Jamie Ford, uscito nelle librerie a Gennaio 2010.
Trama: Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati in cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. E' giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perchè l'ordine del governo è chiaro: tutti i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, a tutti gli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto. E, adesso, quarant'anni dopo, quell'ombrellino custodisce ancora una promessa. La promessa che la Storia restituisca loro la felicità che si meritano....

La pioggia prima che cada
Autore Jonathan Coe, uscito nelle librerie nell'Aprile 2009.
Trama: La zia Rosamond non è più. E' morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua compagna di tutta la vita. Aveva settantatrè anni ed era malata di cuore. E'morta ascoltando un disco - canzoni dell'Auvergne - e con un microfono in mano. Per terra, degli album di fotografie. La povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo un buon whisky, ma... e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terso ciascuno ai suoi due nipoti, Gill e David, e un terzo a Imogen. Gill fatica a capire chi sia questa Imogen, ricorda di aversa vista solo una volta nel 1983, alla festa per i cinquant'anni di Rosamond. Più di vent'anni prima, dunque. Imogen era quella deliziosa bambina bionda di sette o otto anni, dolcissima e silenziosa, che si muoveva quasi furtivamente. Aveva qualcosa di strano. Si, era cieca. Occorre dunque ritrovarla. Ma Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto scritto prima di morire - che ascoltare le cassette. Le cassette incise dalla donna mentre sfogliava un album di fotografie selezionando le venti istantanee in cui poteva compendiarsi la sua vita. E, assieme a Gill, il lettore ascolta la voce di Rosamond raccontare la storia della propria famiglia e delle drammatiche vicende che hanno portato alla scomparsa di Imogen.

Aspettando la neve all'Avana
Autore Carlos Eire, uscito nelle librerie nell'Ottobre 2008.
Trama: Carlos aveva otto anni quando il mondo cambiò. Successe mentre lui dormiva, e senza che nessuno lo avesse consultato.
Ne fu molto indispettito, ma questo non impedì al mondo di cambiare. In quanto figlio di un importante giudice nella Cuba di Batista, in effetti Carlos godeva del meglio della vita. Un autista lo portava tutti i giorni all'esclusiva scuola cattolica che frequentava insieme ai figli del presidente e sollecite cameriere si occupavano di lui e dei suoi fratelli. Se non fosse stato che suo padre si credeva l'incarnazione di Luigi XVI, e trattava i figli come principi Borbone, tutto sarebbe andato per il meglio. Aveva sposato sua madre perchè assomigliava a Maria Antonietta e, un giorno, avendo riconosciuto in un bambino incontrato per strada il Delfino di Francia, lo aveva adottato seduta stante. Ernesto, il nuovo fratello, era entrato immediatamente nell'elenco delle cose di cui Carlos aveva paura: insieme alle lucertole, al quadro di Maria Teresa d'Austria appeso nella sala da pranzo e al candelabro a forma di donna senza gambe. All'elenco si erano aggiunti anche i cattivi pensieri, da quando Fratello Alejandro a scuola lo aveva diffidato dall'averne. E pure le riviste sporche, qualunque cosa fossero. Ma quel giorno, Luigi XVI gli comunicò che i ribelli avevano vinto e che Batista aveva lasciato l'Avana. Non c'era posto per dei Borbone nella nuova Cuba.
Cosi Carlos, insieme a 14.000 altri bambini, venne separato dai suoi genitori e mandato in esilio in America nell'ambito dell'operazione chiamata "Pedro Pan".
Ma il ricordo delle mille onde turchesi della sua terra non lo abbandonerà mai.

2 commenti:

  1. Hai scelto un tema interessante... :) L'unico che ho letto è il primo, quello di Ford, che mi ha piacevolmente sorpresa, mentre mi ispira molto quello di Coe, che è finito dritto dritto in wish list :)

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    1. Grazie Siannalyn! Il libro di Coe ha un posto d'onore nella mia libreria! :-D L'ho letto già un paio di volte e ogni volta quando lo termino e giro l'ultima pagina mi dispiace che non ci sia un seguito!

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